Realiti show o tv spazzatura?
L'ottava edizione di uno dei reality più popolari - il Grande Fratello su Canale 5, ancora condotto da Alessia Marcuzzi - parte anche quest'anno con una bufera di polemiche. Questa volta a entrare nel condominio di Cinecittà, con l'appartamento ancora tutto da costruire, c'è infatti anche il transessuale Silvia, 29 anni di Gallarate (Varese), 178 cm per 66 kg, di professione truccatrice, single e dichiaratamente ambiziosa.
Negli anni scorsi vari tabù televisivi erano giàà stati abbattuti: dal sesso, consumato già nel Gf1 all'omosessualità più o meno dichiarata (Jonathan). Lunedì sera il Gf ne ha sdoganato un altro. Entrata per ultima, dopo la mezzanotte, con i genitori in studio a sostenerla, Silvia che oggi «è quella che ha sempre desiderato di essere», era un uomo ma ora è una donna a tutti gli effetti e come tale ha varcato la porta rossa.
Le polemiche. «Per i reality e per la tv di oggi la diversità sessuale è un fenomeno da baraccone. Il concetto che questi signori hanno del pubblico è quello del grande circense Barnum: "Ogni secondo nasce un credulone"», ha detto la senatrice di Forza Italia, Maria Burani Procaccini. La Burani, che è responsabile nazionale famiglie e giovani di Fi, sostiene che «la scelta del trans ha un dichiarato compito di normalizzazione contestuale, che è vergognoso solo pensare. Si tratta di una vera e propria volontà di trarre vantaggio da scelte e da vicende personali, dal dolore».
Confalonieri: è specchio della realtà. «Non sono un fan del Grande fratello, ma è un programma che è arrivato all'ottava edizione, lo fanno in tutto il mondo ed è lo specchio della realtà: credo che siaqualcosa che vale la pena di conoscere», ha detto il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri.
Ci sono anche la campionessa di pugilato romana e una famiglia siciliana. C'è anche la campionessa italiana nella categoria dei 48 chili di pugilato donne fra i concorrenti entrati ieri nella casa del Grande Fratello. È la 28enne romana Alice Caligiuri, che il titolo tricolore lo aveva già vinto nel 2004 sempre nel pugilato, e nel 2006 e l'anno scorso anche nella kick-boxing, l'altra grande passione di questa ragazza che dice di avere «l'adrenalina a mille».
Originale è stato anche un altro ingresso nella casa: quello di un'intera famiglia, i siciliani Orlando di Furnari (Messina), padre pensionato, madre casalinga, tre figli dai 22 ai 34 anni, tradizionalisti, semplici, veraci. I più sovraeccitati sono sembrati i due ultracinquantenni della famiglia Orlando, convinti che il Gf sia l'agognata vacanza di una vita e non hanno fatto una smorfia neppure quando si è capito che la nuova casa del programma è tutta da costruire e che per il momento bisognerà dormire in roulotte. Nel cast, un mix all'apparenza ben assortito di belle donne come la 19/enne napoletana Raffaella, provinciali alla prima uscita in città come il muratore umbro Mario e ragazzi fascinosi pronti a conquistare, spiccano alcune sicure macchiette: su tutte il cummenda, il milanese Roberto, 26 anni, giovane imprenditore, che sembra uscito da un cinepanettone di De Laurentiis.
L'assalto alla bolla. Ma la serata del debutto è stata movientata anche dall'azione di circa 60 giovani della Fiamma Tricolore, che approfittando della visibilità del Grande Fratello e al grido di «la casa non è un gioco», durante la diretta tv (ma i telespettatori non si sono accorti di niente) hanno distrutto la "bolla" in plastica trasparente che a Ponte Milvio a Roma ha ospitato tre aspiranti partecipanti al Grande Fratello. I militanti di Fiamma Tricolore hanno rivendicato il mutuo sociale e protestato contro l'assenza di soluzioni per l'emergenza abitativa nella capitale.
«E' già iniziato il valzer della gogna mediatica - dice Giuliano Castellino, presidente provinciale romano della Fiamma tricolore -. Nel silenzio totale che i media hanno alzato intorno alla nostra proposta di legge, la Fiamma Tricolore tenta di abbattere, con pacifiche ma eclatanti manifestazioni di dissenso, il muro di omertà e connivenze che impedisce a politici e giornalisti di fare il propriodovere».
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Io penso che non ci sia niente di peggio del grande fratello, ormai ha stufato!!!